Perché google non trova il mio sito?

Questa è una domanda che affligge molti utenti del web e che purtroppo può avere una molteplicità di fattori che concorrono a creare questa problematica.

In realtà, uno dei miti della Seo include anche l’invio obbligatorio del proprio sito all’indice dei motori di ricerca (ecco il link per inviare il vostro sito a Google per una scansione), ma in realtà Google può trovare le vostre pagine semplicemente percorrendo un qualsiasi link verso i vostri contenuti.

Si avete capito bene, i motori di ricerca non necessitano di una segnalazione (come vi propongono molte Web Agency!) ma basta inserire un link, addirittura in un social network e state sicuri che molto presto il vostro sito comparirà nell’indice delle ricerche.

Questo vale in linea generale per tutti i motori di ricerca, ma una buona e tempestiva segnalazione non fa assolutamente male, soprattutto ai motori di ricerca meno utilizzati (si parla però di un 2-3% di utilizzatori).

Ciò invece che capita molto spesso è il non vedere pubblicati i vostri articoli o le vostre pagine web.

Questo può dipendere, molto probabilmente da:

1) Avete bloccato l’indicizzazione del sito: a volte, in presenza dell’utilizzo di CMS come WordPress, nel pannello di controllo vi è una voce che indica “Scoraggia i motori di ricerca ad effettuare l’indicizzazione di questo sito”. In questo modo, se per sbaglio abilitiamo questa opzione, aggiungeremo inconsapevolmente un meta tag su tutte le pagine del sito con indicazioni che comportano la non inclusione nei motori di ricerca e il non seguire alcun tipo di link presente nella pagina appena esplorata.

Ecco il meta tag: <META NAME=”ROBOTS” CONTENT=”NOINDEX, NOFOLLOW”>

 

2) Abbiamo aggiunto dei meta tag simili al precedente nella testa di ogni pagina e quindi i motori di ricerca ricevono istruzione di non scansionare e mettere in memoria il vostro sito.

3) Siamo stati un po’ troppo disattenti quando abbiamo creato il file robots.txt. Esso è il principale responsabile delle indicazioni da fornire ai motori di ricerca quando effettuano l’accesso presso una qualsiasi nostra pagina: simile al meta tag noindex,nofollow, tale comando può essere inserito nel file robots.txt, che si trova nella root dello spazio web e che bloccherà l’accesso e la comparsa negli indici dei nostri contenuti. Quindi fate attenzione a non scrivere nel robots

Disallow: /nome_cartella/ bloccherete solo la cartella indicata
Oppure peggio ancora
Disallow: / bloccherete tutto il sito

4) Ultima ma più “drammatica” possibilità è che siate sotto penalizzazione. Qui le cose si complicano veramente perché i motori di ricerca hanno inferto un qualche tipo di declassamento del vostro sito, che può dipendere da molti fattori, primo fra tutti lo SPAM.

Perché Google non trova il mio sito? Verifica subito queste cose.

1) Con il vostro browser aperto su una pagina del sito, tutti eccetto con Internet Explorer, digitate da tastiera CTR+U. Si aprirà una pagina che non è altro il vostro codice sorgente. Effettuate una ricerca della parola “noindex”. Con Explorer fate “tasto destro del mouse” e cliccate su “HTML”. Se non trovate nulla, a livello di codice interno della pagina non ci sono blocchi all’indicizzazione/memorizzazione.

2) Andate nella root del vostro spazio web e controllate il file robots.txt. Toglietelo temporaneamente, così saremo sicuri che non inficerà in alcun modo (in genere è reperibile e visionabili digitando nome-del-tuo-sito/robots.txt).

Altrimenti..rivolgete i ad un esperto della seo e dei motori di ricerca perché credo siete stati colpiti da una forte penalizzazione!